UV E LUCE BLU/VIOLA NOCIVA

Alcuni consigli utili per proteggere i tuoi occhi dalla luce Blu-Viola nociva, proveniente dagli schermi dei dispositivi digitali e dalla luce del sole.
GODITI LA LUCE IN COMPLETA SERENITÀ
I tuoi occhi sono preziosi ma sono altrettanto fragili. Se la luce è indispensabile per il tuo organismo, alcuni dei suoi componenti possono alterare il tuo patrimonio visivo.

LA LUCE: AMICA E NEMICA
Invisibili a occhio nudo, i raggi ultra-violetti possono provocare l’invecchiamento prematuro e l’insorgenza di importanti patologie degli occhi così come per la pelle. La luce è benefica e nociva allo stesso tempo. In particolare la luce Blu-Viola nociva è nociva per le cellule della retina e può causare danni a lungo termine accelerando l’insorgenza della degenerazione maculare legata all’età. Nello spettro della luce, si trova anche la luce Blu-Turchese, considerata invece d’importanza vitale per l’organismo perché stimola la parte del cervello dove viene prodotta la melatonina, responsabile della regolazione del ciclo sonno-veglia.

COME PROTEGGERE GLI OCCHI?
Il tuo occhio filtra interamente i raggi UV di tipo UVB, mentre quelli di tipo UVA sono assorbiti per la maggior parte dalla cornea e, in seguito, dal cristallino, prima di raggiungere la retina. Ma con il passare del tempo, un effetto di accumulo può disturbare il funzionamento di questi fragili meccanismi di protezione e causare problemi agli occhi, quali la cheratite (infiammazione della cornea) o la cataratta (invecchiamento del cristallino che tende a opacizzarsi).

Preserva le tue difese naturali:
privilegia le zone d’ombra;
indossa regolarmente occhiali da sole (fattore E-SPF 50+);
proteggi sistematicamente gli occhi del tuo bambino: il suo cristallino non è completamente sviluppato prima dei 10 anni e non può svolgere interamente il suo ruolo di protezione.
La luce Blu-Viola nociva è, a sua volta, in parte filtrata dal cristallino. Penetra in profondità nell’occhio e colpisce la retina nella sua parte centrale, la macula.
Ma è proprio questa piccola area che si occupa di elaborare il 90% delle informazioni visive per i vostri occhi!
Proteggersi dalla luce Blu-Viola nociva è fondamentale, ma non sempre facile. Attenzione perchè è presente nella luce del giorno, e generata da schermi retroilluminati dotati di lampade LED o fluorescenti. Gli schermi non sono mai stati parte integrante della nostra vita quotidiana tanto come adesso, e a partire dalla adolescenza: il 64 % dei ragazzi a partire dai 12 anni possiede un computer, un cellulare, un tablet, uno smartphone (Credoc 2012).

FOCUS : PROTEZIONE VISIVA IN OGNI CONDIZIONE
Per proteggersi dalla luce Blu-Viola nociva, si raccomanda un uso corretto e moderato degli schermi:

– guarda lo schermo in maniera frontale (senza inclinazioni);
– lascia 60 cm di distanza tra gli occhi e lo schermo;
– allontanati e non guardare lo schermo per 5 minuti ogni ora;
– chiedi all’ottico delle lenti che filtrino la luce Blu-Viola nociva, precisando che lascino passare la preziosa luce Blu-Turchese!

Una statistica del gennaio 2015 ha dimostrato che il 91% delle persone lamenta fastidi agli occhi utilizzando dispositivi digitali per molte ore al giorno. Infatti ognuno di noi trascorre quattro o cinque ore in media davanti a questi dispositivi.

Con il passare del tempo, un effetto di accumulo può disturbare il funzionamento dei fragili sistemi di protezione del nostro occhio causando dei problemi:
1- occhio secco e dislacrimia
2- degenerazione maculare senile (DMS)
3- cataratta
1 Quando la luce blu colpisce il nostro occhio, la radiazione avviene sulla superficie oculare comportando un’alterazione dell’osmolarità del film lacrimale con conseguente sviluppo di patologia.I sintomi soggettivi sono: bruciore, sensazione di corpo estraneo, fotofobia, sensazione di secchezza, sensazione di peso oculare o dolore, disturbi del visus, difficoltà ad aprire gli occhi al mattino. I sintomi oggettivi: iperemia congiuntivale, segni di sofferenza epiteliale, alterazioni del film lacrimale.
2 La degenerazione maculare senile (DMS) è una patologia che, solitamente, si sviluppa intorno ai 70-80 anni ma oggi si riscontra anche in soggetti più giovani, intorno ai 50 anni. Fondamentale, quindi, è la prevenzione. La radiazione induce un’alterazione dell’epitelio pigmentato e dei fotorecettori con accumulo di materiale difficilmente digeribile dalla retina (drusen). Cosa comporta questo? L’epitelio pigmentato è lo “spazzino” della retina, se viene colpito dalla luce blu altera la sua fisiologia. Aumenterà, quindi, il materiale di scarto accumulato determinando l’inizio della degenerazione maculare.
3 La cataratta è un’opacizzazione progressiva del cristallino che va a ridurre la capacità visiva della persona che presenta tale patologia. Nella cataratta di tipo acquisito il ruolo fondamentale è giocato dai processi ossidativi indotti dalle radiazioni ultraviolette e dalla luce blu (foto-ossidazione). Per evitare la patologia bisogna cercare di eliminare la foto-ossidazione. Il nostro organismo possiede dei sistemi antiossidanti ma non sono sufficienti.